"writing about music is like dancing about architecture"

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A blog by The Hypnotoad

domenica 21 dicembre 2014

High Fidelity: 2014


Cari amici, come nella mia migliore tradizione il progetto PUNK è andato un po' a catafascio, ma non l'ho abbandonato del tutto. Aspettate un po' e vedrete che ci saranno delle belle sorprese.
Nel frattempo, eccovi il listone ad alta fedeltà per il 2014!

5. Banco del Mutuo Soccorso - Un'Idea che Non Puoi Fermare

Quest'anno ci ha lasciati la più grande voce della musica progressiva italiana, Francesco Di Giacomo, cantante nel Banco del Mutuo Soccorso. La sua scomparsa avrebbe potuto segnare la fine del gruppo, ma sospettavo che Nocenzi, uno dei pochi artisti rimasti fedeli al verbo progressivo in Italia, avrebbe comunque voluto proseguire, come dice il titolo di questa prima tappa post-Di Giacomo. L'album è uno splendido e commovente omaggio a Francesco, diviso più o meno a metà tra materiale dal vivo più o meno recente pescato dagli archivi del Banco e nuove registrazioni, che sono la vera sorpresa. Si tratta, infatti, di nuovi arrangiamenti, quasi sempre minimalisti e scarni, ridotti spesso al solo Nocenzi al pianoforte e un ospite alla voce. Voce recitante (di attori e cantanti italiani) ma non così distante dal canto struggente di Francesco, che ne esalta anzi la poetica.
Un tributo commovente che non sprofonda nella nostalgia o nella necrofilia tipica della quasi totalità dei musicisti della generazione del Banco.



4. Tuomas Holopainen - Music Inspired by The Life and Times of Scrooge

Di questo album avevo già parlato in precedenza qui su Kill Ugly Radio: si tratta di un progetto del tastierista dei Nightwish (band "epic metal", non so neanche se sia effettivamente il genere a cui appartengono), un sogno che aveva da 15 anni. L'album mette in musica, creandone la perfetta colonna sonora, la Saga di Paperon De Paperoni di Don Rosa, cartoonist statunitense. Come ho già scritto, il disco è perfetto per essere quello che è: se avete amato la Saga come me lo amerete. Se non l'avete amata probabilmente vi piacerà, ma non potrete coglierne l'essenza.



3. gbu - Alibi

Boh, niente. I gbu (the Good, the Bad and the Ugly) di Tolmezzo spaccano le gengive. Ascoltate il disco e andate a sentirli dal vivo. E prenotate la visita dal dentista.
Detto questo, voglio avvisarvi: se mai i gbu si scioglieranno a causa dello scoramento derivante dal fatto che la gente non capisce un cazzo e quindi non darà loro la giustissima possibilità di uscire nel mondo e spaccare quante più gengive possibile (e conoscendoli non penso succederà, visto che è ovvio e palese che si divertono come dei matti a suonare insieme), io inizierò ad ammazzare gattini finchè non si rimetteranno assieme grazie al fatto che qualcuno ha dato loro un contratto discografico. Tutto questo solo perchè non ho una ditta discografica. Gente avvisata mezza salvata.

[ragazzi, caricate della roba su iutùbb così io non devo mettere il link a reverbneiscion]

2. Quarto Vuoto - Quarto Vuoto

Ci sono momenti, nella vita di ognuno di noi, in cui ci sembra tutto finito. Quando ho conosciuto il chitarrista e il tastierista dei Quarto Vuoto per me era uno di quei momenti. Ero a Mestre (Zelarino, a onor del vero) a tenere una conferenza sul prog, e finita la conferenza, mentre mi mangiavo una fetta di pizza, questi due ragazzi si sono avvicinati a me e mi hanno regalato il loro album, facendomi i complimenti per la conferenza e dicendomi probabilmente la cosa più bella che mi sia mai stata detta da quando ho iniziato a scrivere di musica: "si sentiva la passione che ci metti (soprattutto, detta a un critico da due musicisti è notevole), quindi ti regaliamo il nostro disco perchè vedi le cose come le vediamo noi: bisogna cambiare sempre".
Insomma, io il disco l'ho ascoltato tempo dopo, perchè il periodo era davvero nero, avevo bisogno di rifugiarmi in cose familiari e temevo che non avrei apprezzato appieno l'album, e i Quarto Vuoto si meritavano un ascolto al 100% delle mie capacità.
Quarto Vuoto mi ha dato speranza. Speranza che la musica non è ancora in putrefazione, che ci sono ancora dei germi di vita, qualcuno che crede ancora che si possa raccontare qualcosa di nuovo. Perchè l'album suona nuovo. Suona come un disco del 2014 sul serio, e non suona come un amplesso necrofilo come la stragrande maggioranza della merda che si sente in giro adesso, anche nel circuito del prog. Vi prego, ragazzi, non mollate mai, perchè di voi abbiamo davvero bisogno tutti.

[è un peccato che su iutiubb ci sia solo la canzone più breve, non perchè non sia al livello delle altre, ma perchè il disco va ascoltato tutto]



1. Opeth - Pale Communion

Se i Camel facessero death metal, suonerebbero così.
"Che schifo i nuovi Opeth, voglio il metal, le cose"

La bomba dell'anno.



Buon Natale e felice anno nuovo a tutti voi.

"Though we know that time has wings,
We're the ones who have to fly."
Neil Peart, 1993