"writing about music is like dancing about architecture"

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A blog by The Hypnotoad

domenica 27 ottobre 2013

Io una volta avevo una band

Io una volta avevo una band. Avevo una band che era composta da dei bravi musicisti e da uno che si divertiva a fare il cretino (io). All’inizio, ma all’inizio inizio, quando suonavamo ancora con la canzone originale in sottofondo perché io non riuscivo ad andare a tempo (perché non studiavo i pezzi), cercammo alcune canzoni facili da imparare che piacessero a tutti. La prima canzone che provammo fu “Sweet Jane” nella versione di “Rock n’Roll Animal” di Lou Reed (che poi è rimasta il mio cavallo di battaglia, assieme a “Solsbury Hill” di Gabriel che però non abbiamo mai suonato dal vivo).
Poi io sono uscito dal gruppo (di comune accordo con gli altri), loro hanno continuato per conto loro, siamo rimasti grandi amici. Ogni tanto mi è capitato di partecipare alle jam session dei Suonati di Nimis, “dai, facciamo Sweet Jane” (sguardi degli altri partecipanti alla jam improvvisamente rivolti altrove: “oh, no, ancora?”).

Adesso Lou Reed non c’è più.

Mi mancherà.


martedì 8 ottobre 2013

Hendrix vive?

Tempo fa XL di Repubblica si domandava se oggi ci sia qualcuno che può definirsi l’erede musicale di Jimi Hendrix (in occasione dell’anniversario della sua morte).
La risposta probabilmente è no, perché nessun singolo musicista ha avuto un tale impatto sul modo di vedere la chitarra elettrica in un gruppo rock.
D’altro canto, qualcuno ci è andato molto vicino: questo qualcuno è Tom Morello.

Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine, degli Audioslave, gran capo di Axis of Justice e alter ego di the Nightwatchman, è stato il chitarrista che ha portato più avanti di chiunque altro dai tempi di Jimi Hendrix la chitarra elettrica in un contesto rock.
Certo, ci sono molte differenze: Morello (nei Rage Against the Machine e negli Audioslave) suonava in un contesto musicale molto legato alla forma-canzone, con poco spazio per l’improvvisazione alla quale invece Hendrix dedicava ampissimo spazio; Hendrix era il leader di una band al suo servizio, quindi, sostanzialmente, poteva fare il cazzo che voleva, mentre Morello era inter pares e doveva quindi giostrarsi tra le dinamiche del gruppo; nella musica di Jimi i testi avevano un ruolo tutto sommato marginale, mentre nella musica dei Rage Against the Machine e degli Audioslave i testi sono fondamentali ed entrambe le band hanno due figure estremamente carismatiche alla voce (De La Rocha e Cornell).
Qual è, allora, l’elemento che avvicina così tanto Morello a Hendrix?
Quello che ho detto poche righe fa: portare la chitarra elettrica dove non è mai stata. Morello usa la sua chitarra per fare quello che fa il DJ in un gruppo hip hop, una base per le incazzature di Zack de la Rocha. Usa gli effetti in modo poco convenzionale per il genere che fa (Metal? Punk? Funk?) e i suoi assoli sono una novità assoluta. Insomma, Morello dà nuova forza a una musica “vecchia”, così come aveva fatto Jimi con il Blues.

Poi Morello di fatto non è stato emulato tanto quanto Jimi, e l’innovazione si è un po’ fermata dopo la fine dei Rage Against the Machine, fino a giungere a una sorta di involuzione con il folk di protesta di the Nightwatchman, ma va anche detto che per giudicare il lavoro di Jimi abbiamo solo 3 album pubblicati con lui ancora in vita, e non possiamo sapere cosa sarebbe successo se Jimi non fosse morto così giovane.