"writing about music is like dancing about architecture"

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A blog by The Hypnotoad

lunedì 9 settembre 2013

Paraculati e paraculanti

Amici!
Sono un po’ incazzato.
Analizziamo con calma le ragioni di ciò.
Ieri sera, domenica 8 settembre, sono stato a Comeglians, alla locale tappa del Premi Friul, che per la prima volta è organizzato a eliminatorie a tappe in giro per la regione. I partecipanti erano, in ordine di apparizione, i Truc, Matteo Segrado e gli Ad Plenitatem Lunae.
I Truc sono un gruppo essenzialmente punk, con testi che parlano di disagio giovanile, problemi di depressione e tossicodipendenza. Matteo Segrado è un cantautore stile (leggi: copia sputata ma intonata) Bob Dylan, con testi tra il pacifismo e l’intellettuale. Gli Ad Plenitatem Lunae sono un gruppo folk metal, con testi che parlano della storia del Friuli collegandola alla contemporaneità.
Lo scopo dichiarato del Premi Friul è quello di “Sburta l’us de lenghe furlane e di ches altris lenghis minorizadis dal Friul in maniere creative e origjinal inte produzion musical contemporanie” [“inserire l’uso della lingua friulana e delle altre lingue minoritarie del Friuli in modo creativo e originale nella produzione musicale contemporanea”].
Ora, senza aver ascoltato i tre gruppi, penso che la maggior parte di voi immagini già quali siano i candidati idealmente migliori tra i tre presenti.

Dopo l’esibizione dei Truc viene presentata (leggendo un foglio e non chiamandola sul palco) la giuria: NON UNO tra i giurati aveva il minimo titolo per dare un giudizio su delle opere musicali, esclusa forse la rappresentante dell’ ARLEF [Associazione Regionale per la Lingua Friulana], il cui giudizio comunque era forse più inerente alla lingua utilizzata che non alla musica. Uno dei giurati, ad esempio, è stato presentato come “rappresentante del Comune di Comeglians”: ora io nulla voglio togliere a questo signore, che magari di musica ne sa anche parecchio, ma cosa, dell’essere un "rappresentante del Comune di Comeglians", lo rende qualificato a dare un giudizio su una produzione musicale? 

Finite le esibizioni dei concorrenti con Segrado apprezzabile ma senza particolari guizzi e Ad Plenitatem Lunae in grande spolvero, uno stupendo live dei vincitori dell’anno scorso, La Bande Eletriche (da quanto si sente, vittoria meritata: musicisti tecnicamente eccezionali, testi interessanti, pur suonando un genere (il blues) già spremuto a oltranza).
Segue, finalmente, la premiazione, e sale sul palco una delegata della giuria: ella ci rende edotti della motivazione della scelta del vincitore (vado a braccio, non riporto le parole precise):
ah-hem.
“Abbiamo voluto premiare chi ha favorito le contaminazioni musicali, con creatività, e ha saputo costruire testi originali e non banali, con un uso creativo del friulano”.
CONTAMINAZIONI MUSICALI.
TESTI ORIGINALI E NON BANALI.
USO CREATIVO DEL FRIULANO.
Quindi, chi ha vinto? Gli Ad Plenitatem Lunae, giusto?

E INVECE NO!
Hanno vinto i Truc.
Ora, non voglio stare qui a disquisire sulla validità musicale dei Truc, è sempre una questione di gusti, ma ci sono dei fatti inconfutabili:
1)      sono un gruppo punk, dove le sentite le contaminazioni musicali?
2)      I testi sono probabilmente molto sentiti, ma dai, si potrebbe anche cambiare un po’ argomento o no?
C’è poi il fatto che secondo me non suonano neanche tanto bene, ma potrebbe essere un problema mio che non capisco un cazzo.

Oh, quasi dimenticavo.
IL CANTANTE E CHITARRISTA DEI TRUC E’ UN COLLABORATORE DI RADIO ONDE FURLANE, CHE ORGANIZZA IL PREMI FRIUL (non me lo sto inventando, se andate qui potete verificare con i vostri scettici occhietti: http://www.ondefurlane.eu/colaboradors/ , il programma si chiama Mainzai, mercoledì alle 8).
Quindi non solo la giuria ha fatto vincere un gruppo per delle ragioni errate (mi spiego: se la motivazione fosse stata “per l’aggressività e la crudezza della musica, abbinata a testi che interpretano bene il disagio giovanile”, pur non apprezzando il gruppo, non avrei obiettato), ma ha fatto vincere un paraculato! Perché uno può raccontarmi tutte le stronzate che vuole, ma se uno che è nel palinsesto fisso di una radio vince un concorso indetto dalla radio medesima io chiamo paraculato lui e paraculante la giuria!
A meno che, certo, non si siano curiosamente dimenticati che il tizio fa un programma settimanale nella loro radio.

Insomma, c’è parecchio di cui indignarsi.
C’è parecchio per cui incazzarsi.

E io sono un po’ incazzato.

[Disclaimer: tutti gli insulti e le espressioni forti in questo post sono da considerarsi come puramente attinenti al contesto artistico di cui si parla, non ho alcuna intenzione di offendere nessuno, solo di riportare delle opinioni con gli adeguati toni]